ASSEMBLEA NAZIONALE AMCI

Documento Conclusivo

15-16 Giugno 2019

Si è svolta in Roma  nei giorni 15-16 giugno 2019 l’assemblea nazionale dell’Associazione Medici Cattolici Italiani sul tema: identità e missionarietà dell’AMCI nella società contemporanea.

Partendo dall’attuale contesto socio-sanitario che ci presenta strutture organizzative di acute sofferenze, sicchè la medicina stessa è gravemente ammalata, i medici cattolici, con profondo disagio e interpreti del medesimo disagio percepito dai pazienti etichettati come cittadini utenti e non più come persone, riaffermano la necessità che si recuperi la libertà, l’autonomia, l’indipendenza e la dignità, pilastri deontologici che negli ultimi anni la loro professione ha perso, in un’epoca di complessità in cui l’economia ha assunto il ruolo di massima prevalenza.

I medici devono imparare a equilibrare le meraviglie materiali della tecnologia con le esigenze spirituali della natura umana e non dimenticare il “tocco” umano e l’arte medica del toccare.

I medici cattolici rappresentano un’opportunità incredibile nel mondo della salute perché allargano  i confini e coniugano scienza ed etica, tecnologia, sfidando convenzioni e luoghi comuni.

Dall’ampia discussione, che ha visto la partecipazione attiva di numerosissimi presidenti delle Sezioni AMCI d’Italia, sono emerse le seguenti conclusioni programmatiche: L’AMCI è una generazione che non sta ferma! Una nuova generazione che si affaccia sulla scena e racconta cosa nuove: Sono state sfogliate le pagine di una continua ricerca e azione nelle quali si raccontano nuovi impegni e nuove esigenze elencate in una sorta di decalogo:

  1. Conoscenza dei documenti del Magistero della Chiesa e delle Encicliche ed Esortazioni del Santo Padre, per costruire in armonia con le altre realtà associative, la Chiesa del Signore in questo tempo,
  2. Dialogo con le altre associazioni ecclesiali per consentire ai Medici ivi associati, di conoscere l’AMCI e di poter partecipare alle sue iniziative anche come simpatizzanti,
  3. Presenza dei medici cattolici nel mondo dell’Università, scientifica e culturale con la promozione di iniziative condivise sulle tematiche bioetiche più attuali,
  4.  Ricerca costante di condivisione con i Vescovi di cammini associativi diocesani, evidenziando l’importanza di un’Associazione di Medici Cattolici che testimoni nel territorio la fedeltà al Vangelo nella verità della scienza,
  5. Necessità di abitare e contaminare i mondi della comunicazione e della politica, proponendo con efficacia e con la forza della ragione, la verità sull’uomo oltre le ideologie,
  6. Presenza continua ed assidua  all’interno dell’ordine professionale e delle società scientifiche per assicurare, in un’ottica pluralistica le tesi dell’area cattolica sulle principali tematiche etiche,
  7. Promozione dell’umanizzazione delle cure e valorizzazione dell’istituto della obiezione di coscienza in un’ermeneutica non di rifiuto o di abbandono ma di testimonianza credibile, che non eluda il valore dell’accompagnamento in ogni caso e in ogni circostanza dell’ammalato,
  8. Opportunità di una verifica di ruolo e funzioni dei medici associati all’AMCI al fine di valorizzarne le competenze specifiche,
  9. Costituzione di gruppi di studio e di ricerca nazionali per la medicina territoriale, gli ospedali e i luoghi di cura, l’università, l’etica clinica e la deontologia medica,
  10. Costituzione  di un ufficio stampa e comunicazione dell’AMCI, in grado di intervenire sui fatti e gli avvenimenti inerenti il mondo sanitario. L’Assemblea al termine dei lavori, su proposta del prof. Franco Splendori tesoriere dell’associazione e figura storica dell’AMCI,  ha dato mandato all’ufficio di presidenza di programmare per il prossimo autunno  un convegno di studio sulle figure e l’opera del cardinale Fiorenzo Angelini e del cardinale Dionigi Tettamanzi, illuminati assistenti ecclesiastici nazionali dei medici cattolici, che con la loro azione e con le loro riflessioni hanno contribuito grandemente alla presenza della Chiesa finalizzata all’evangelizzazione del mondo sanitario e determinando importanti  influssi anche nelle realtà civili e sociali. La conoscenza del passato è aiuto infinito e ci spinge ad allargare i confini di azione nell’attuale contesto storico, espressione di faticoso cambiamento d’epoca.

Ai lavori dell’Assemblea Nazionale è intervenuto S. Em.za il Cardinale Giuseppe Versaldi, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, che ha illustrato in modo magistrale  il recente documento “Maschio e femmina li creò. Per una via di dialogo sulla questione del gender nell’educazione”, evidenziando l’efficacia della metodologia dell’ascolto reciproco, del ragionare razionalmente e del proporre l’antropologia cristiana in chiave teologica, filosofica e scientifica.

Roma, 16 giugno 2019

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