Statuto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, 08.05.2018

Testo in lingua italiana

Traduzione di lavoro in lingua inglese

Traduzione di lavoro in lingua spagnola

Testo in lingua italiana

Art. 1

Il Dicastero è competente in quelle materie che sono di pertinenza della Sede Apostolica per la promozione della vita e dell’apostolato dei fedeli laici, per la cura pastorale dei giovani, della famiglia e della sua missione, secondo il disegno di Dio e per la tutela e il sostegno della vita umana. A tali fini, secondo i principi della collegialità, sinodalità e sussidiarietà, il Dicastero intrattiene relazioni con le Conferenze Episcopali, le Chiese locali e altri organismi ecclesiali, promovendo lo scambio tra di essi e offrendo la sua collaborazione affinché siano promossi i valori e le iniziative connesse a suddette materie.

Art. 2

Il Dicastero è presieduto dal Prefetto, coadiuvato da un Segretario, che potrebbe essere laico, e da almeno due Sotto-Segretari laici, ed è dotato di un congruo numero di Officiali, chierici e laici, scelti, per quanto è possibile, dalle diverse regioni del mondo, secondo le norme vigenti della Curia Romana.

Art. 3

§ 1. Il Dicastero ha propri membri, tra cui fedeli laici, uomini e donne, celibi e coniugati, impegnati nei diversi campi di attività e provenienti dalle diverse parti del mondo, così che rispecchino il carattere universale della Chiesa.

§ 2. Dispone di propri Consultori.

§ 3. Il Dicastero segue in tutto le norme stabilite per la Curia Romana.

Art. 4

Promuove e organizza convegni internazionali e altre iniziative sia attinenti all’apostolato dei laici, ai giovani, all’istituzione matrimoniale e alla realtà della famiglia e della vita nell’ambito ecclesiale, sia inerenti le condizioni umane e sociali del laicato, dei giovani, dell’istituto familiare e della vita umana nell’ambito della società.

Art. 5

Spetta al Dicastero animare e incoraggiare la promozione della vocazione e della missione dei fedeli laici nella Chiesa e nel mondo, come singoli, coniugati o no, e altresì come membri appartenenti ad associazioni, movimenti, comunità. Esso, inoltre, promuove studi per contribuire all’approfondimento dottrinale delle tematiche e delle questioni riguardanti i fedeli laici.

Art. 6

§ 1. Favorisce nei fedeli laici la coscienza della corresponsabilità, in forza del Battesimo, per la vita e la missione della Chiesa, secondo i diversi carismi ricevuti per l’edificazione comune, con una particolare attenzione alla peculiare missione dei fedeli laici di animare e perfezionare l’ordine delle realtà temporali (cfr LG, 31).

§ 2. Nello spirito della costituzione pastorale Gaudium et spes, che invita a fare proprie “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi”, promuove tutte le iniziative che riguardano l’azione evangelizzatrice dei fedeli laici nei vari settori delle realtà temporali, tenendo conto della competenza che, in queste stesse materie, hanno altri organismi della Curia Romana.

§ 3. Promuove anche la partecipazione dei fedeli laici all’istruzione catechetica, alla vita liturgica e sacramentale, all’azione missionaria, alle opere di misericordia, di carità e di promozione umana e sociale. Ne sostiene e incoraggia altresì la presenza attiva e responsabile nella vita parrocchiale e diocesana, e negli organi consultivi di governo presenti nella Chiesa a livello universale e particolare.

§ 4. Valuta le iniziative delle Conferenze Episcopali che chiedono alla Santa Sede, secondo le necessità delle Chiese particolari, l’istituzione di nuovi ministeri e uffici ecclesiastici.

Art. 7

§ 1. Nell’ambito della propria competenza, il Dicastero accompagna la vita e lo sviluppo delle aggregazioni dei fedeli e i movimenti laicali; erige poi quelle che hanno un carattere internazionale e ne approva o riconosce gli statuti, salva la competenza della Segreteria di Stato; tratta altresì eventuali ricorsi amministrativi relativi alle materie di competenza del Dicastero.

§ 2. Riguardo ai Terzi Ordini secolari e alle associazioni di vita consacrata, cura soltanto ciò che si riferisce alla loro attività apostolica.

Art. 8

Esprime la particolare sollecitudine della Chiesa per i giovani, promuovendo il loro protagonismo in mezzo alle sfide del mondo odierno. Appoggia le iniziative del Santo Padre nell’ambito della pastorale giovanile e si pone al servizio delle Conferenze Episcopali, dei movimenti e associazioni giovanili internazionali, promovendone la collaborazione e organizzando incontri a livello internazionale. Momento forte della sua attività è la preparazione delle Giornate Mondiali della Gioventù.

Art. 9

Il Dicastero si adopera per approfondire la riflessione sul rapporto uomo-donna nella rispettiva specificità, reciprocità, complementarità e pari dignità. Valorizzando il “genio” femminile, dà il suo contributo alla riflessione ecclesiale sull’identità e la missione della donna nella Chiesa e nella società, promovendone la partecipazione.

Art. 10

§ 1. Alla luce del Magistero pontificio, promuove la cura pastorale della famiglia, ne tutela la dignità e il bene basati sul sacramento del matrimonio, ne favorisce i diritti e la responsabilità nella Chiesa e nella società civile, affinché l’istituzione familiare possa sempre meglio assolvere le proprie funzioni sia nell’ambito ecclesiale che in quello sociale.

§ 2. Discerne i segni dei tempi per valorizzare le opportunità in favore della famiglia, far fronte con fiducia e sapienza evangelica alle sfide che la riguardano e applicare nell’oggi della società e della storia il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia. In questo senso promuove convegni ed eventi internazionali, in particolare l’Incontro Mondiale delle Famiglie.

§ 3. Segue l’attività degli istituti, delle associazioni, dei movimenti e delle organizzazioni cattoliche, nazionali e internazionali, il cui fine è servire il bene della famiglia.

Art. 11

§ 1. Cura l’approfondimento della dottrina sulla famiglia e la sua divulgazione mediante un’adeguata catechesi; favorisce in particolare gli studi sulla spiritualità del matrimonio e della famiglia e il loro risvolto formativo.

§ 2. Offre linee direttive per programmi formativi per i fidanzati che si preparano al matrimonio e per le giovani coppie di sposi. Esprime la sollecitudine pastorale della Chiesa anche nei confronti delle situazioni dette “irregolari” (cfr AL, 296-306).

§ 3. Offre linee direttive anche per programmi pastorali che sostengano le famiglie nella formazione dei giovani alla fede e alla vita ecclesiale e civile, attenti specialmente ai poveri e agli emarginati, così come al dialogo intergenerazionale.

§ 4. Favorisce l’apertura delle famiglie all’adozione e all’affidamento dei bambini e alla cura degli anziani, rendendosi presente presso le istituzioni civili perché sostengano tali pratiche.

Art. 12

Ha un diretto legame con il “Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia”, sia con la sede centrale che con gli istituti affiliati, per promuovere un comune indirizzo negli studi su matrimonio, famiglia e vita.

Art. 13

§ 1. Sostiene e coordina iniziative in favore della procreazione responsabile, come pure per la tutela della vita umana dal suo concepimento fino al suo termine naturale, tenendo presenti i bisogni della persona nelle diverse fasi evolutive.

§ 2. Promuove e incoraggia le organizzazioni e associazioni che aiutano la donna e la famiglia ad accogliere e custodire il dono della vita, specialmente nel caso di gravidanze difficili, e a prevenire il ricorso all’aborto. Sostiene altresì programmi e iniziative volti ad aiutare le donne che avessero abortito.

Art. 14

Sulla base della dottrina morale cattolica e del Magistero della Chiesa studia e promuove la formazione circa i principali problemi di biomedicina e di diritto relativi alla vita umana e circa le ideologie che vanno sviluppandosi inerenti la stessa vita umana e la realtà del genere umano.

Art. 15

La Pontificia Accademia per la Vita è connessa con questo Dicastero, il quale in merito alle problematiche e tematiche di cui agli art. 13 e 14 si avvale della sua competenza.

Il presente Statuto è approvato ad experimentum. Ordino che esso sia promulgato tramite pubblicazione su L’Osservatore Romano e quindi pubblicato anche su Acta Apostolicae Sedis, entrando in vigore il 13 maggio 2018.

Dal Vaticano, 10 aprile 2018.

FRANCESCO

[00712-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Traduzione di lavoro in lingua inglese

Statute of the Dicastery for the Laity, Family and Life

Art. 1

The Dicastery is competent in those matters pertinent to the Apostolic See for the promotion of life and the apostolate of the lay faithful, for the pastoral care of the young, the family and its mission, following God’s plan and for the protection and support of human life. For these purposes, in accordance with the principles of collegiality, synodality and subsidiarity, the Dicastery maintains relations with the Episcopal Conferences, local Churches and other ecclesial bodies, promoting exchange between them and offering its collaboration to promote values and initiatives related to the aforementioned matters.

Art. 2

The Dicastery is presided over by the Prefect, assisted by a Secretary, who may be a layperson, and by at least two lay under-Secretaries, and a large number of Officials, both clerics and laypersons, selected as far as possible from the different regions of the world, in accordance with the current norms of the Roman Curia.

Art. 3

§ 1. The Dicastery has its own members, including lay faithful, men and women, single and married, engaged in different fields of activity and from different parts of the world, thus reflecting the universal character of the Church.

§ 2. It has its own Consultors.

§ 3. The Dicastery fully complies with all the norms established for the Roman Curia.

Art. 4

It promotes and organizes international conferences and other initiatives related to the apostolate of the laity, to the young, to the institution of marriage and to the reality of the family and of life in the Church, both concerning the human and social conditions of the laity, youth, family institution and of human life in society.

Art. 5

The Dicastery is to animate and encourage the promotion of the vocation and mission of the lay faithful in the Church and in the world, as individuals, married or not, and also as members belonging to associations, movements and communities. It also promotes studies to contribute to the doctrinal examination of themes and issues regarding the lay faithful.

Art. 6

§ 1 It promotes in the lay faithful an awareness of co-responsibility, by virtue of Baptism, for the life and mission of the Church, according to the different charisms received for common edification, with particular attention to the special mission of the lay faithful in animating and improving the ordering of temporal affairs (see LG, 31).

§ 2. In the spirit of the pastoral constitution Gaudium et Spes, which invites us to adopt as our own “the joys and the hopes, the griefs and the anxieties of the men of this age”, promotes all the initiatives concerning the evangelizing action of the lay faithful in various sectors of temporal affairs, taking into account the competence that other bodies of the Roman Curia may have in these same subjects.

§ 3. It also promotes the participation of the lay faithful in catechetical instruction, in liturgical and sacramental life, in missionary activity, in works of mercy, charity and human and social promotion. It also supports and encourages its active and responsible presence in parish and diocesan life, and in the advisory organs of governance present in the Church on a universal and particular level.

§ 4. It evaluates the initiatives of the Episcopal Conferences that ask the Holy See, according to the needs of the particular Churches, for the institution of new ministries and ecclesiastical offices.

Art. 7

§ 1. Within the sphere of its competence, the Dicastery accompanies the life and development of the aggregations of the faithful and of lay movements; it then erects those of an international character and approves or recognizes statutes, without prejudice to the competence of the Secretariat of State; it also deals with possible administrative appeals relating to the matters under the jurisdiction of the Dicastery.

§ 2. Concerning the Secular Third Orders and the associations of consecrated life, it is occupied only with matters relating to their apostolic activity.

Art. 8

It expresses the particular concern of the Church for the young, promoting their agency in the midst of the challenges of today’s world. It supports the initiatives of the Holy Father in the field of youth ministry and is at the service of the Episcopal Conferences, of international youth movements and associations, promoting their collaboration and organizing meetings on an international level. An important aspect of its activity is the preparation of the World Youth Days.

Art. 9

The Dicastery works to deepen the reflection on the relationship between men and women in their respective specificity, reciprocity, complementarity and equal dignity. Valuing the feminine “genius”, it offers a contribution to ecclesial reflection on the identity and mission of women in the Church and in society, promoting their participation.

Art. 10

§ 1. In the light of the papal Magisterium, it promotes the pastoral care of the family, protects its dignity and its wellbeing based on the sacrament of marriage, and fosters its rights and responsibility in the Church and in civil society, so that the family institution can always better fulfil its functions both in the ecclesial and in the social sphere.

§ 2. Discern the signs of the times to value opportunities in favour of the family, take on with trust and evangelical wisdom the challenges that relate to it, and apply in today’s society and in history the plan of God for marriage and the family. In this sense it promotes international conferences and events, in particular the World Meeting of Families.

§ 3. It monitors the activity of Catholic institutes, associations, movements and organizations, national and international, whose purpose is to serve the good of the family.

Art. 11

§ 1. It is occupied with research on doctrine on the family and its dissemination through adequate catechesis; in particular, it promotes studies on the spirituality of marriage and the family, and their formative implications.

§ 2. It offers guidelines for training programs for engaged couples preparing for marriage, and for young married couples. It expresses the pastoral care of the Church also in relation to so-called “irregular” situations (cf. AL, 296-306).

§ 3. It also offers guidelines for pastoral programs that support families in the formation of young people in faith and in ecclesial and civil life, with special attention to the poor and marginalized, as well as to intergenerational dialogue.

§ 4. It promotes the openness of families to the adoption and fostering of children and to the care of the elderly, making itself present in civil institutions to support these practices.

Art. 12

It is directly linked to the “Pontifical John Paul II Theological Institute for Marriage and Family Sciences”, both with headquarters and affiliated institutes, to promote a common direction in marriage, family and life studies.

Art. 13

§ 1. Supports and coordinates initiatives in favour of responsible procreation, as well as for the protection of human life from conception to its natural end, bearing in mind the needs of the person in the various stages of evolution.

§ 2. Promotes and encourages organizations and associations that help women and families to welcome and cherish the gift of life, especially in the case of difficult pregnancies, and to prevent abortion. It also supports programs and initiatives aimed at helping women who have had abortions.

Art. 14

On the basis of Catholic moral doctrine and the Magisterium of the Church, it studies and promotes formation regarding the main issues of biomedicine and the law relative to human life, and on the developing ideologies pertaining to human life itself and the reality of humankind

Art. 15

The Pontifical Academy for Life is connected with this Dicastery, which in relation to the issues and issues referred to in Art. 13 and 14, benefits from its competence.

This Statute is approved ad experimentum. I order that it be promulgated through publication on L’Osservatore Romano and then published also in Acta Apostolicae Sedis, entering into force on 13 May 2018.

FRANCIS

[00712-EN.01] [Original text: Italian – working translation]

Traduzione di lavoro in lingua spagnola

Estatuto del Dicasterio para los Laicos, la Familia y la Vida

Art. 1

El Dicasterio es competente en aquellas materias que son de pertinencia de la Sede Apostólica en la promoción de la vida y del apostolado de los fieles laicos, en la pastoral de los jóvenes, de la familia y de su misión, de acuerdo con el plan de Dios y en la protección y el apoyo de la vida humana. A estos efectos, de acuerdo con los principios de colegialidad, sinodalidad y subsidiariedad, el Dicasterio mantiene relaciones con las Conferencias Episcopales, las Iglesias locales y otros organismos eclesiales, promoviendo el intercambio entre ellos y ofreciendo su colaboración para que se promuevan los valores y las iniciativas relacionadas con dichas materias.

Art. 2

El Dicasterio está presidido por el Prefecto, asistido por un Secretario, que podría ser un laico, y al menos dos Subsecretarios laicos, y está dotado con un número adecuado de funcionarios, clérigos y laicos, elegidos, en la medida de lo posible, de las diferentes regiones del mundo, según las normas vigentes en la Curia romana.

Art. 3

§ 1. El Dicasterio tiene sus propios miembros, entre los cuales fieles laicos, hombres y mujeres, solteros y casados, comprometidos en diferentes campos de actividad y procedentes de diversas partes del mundo, reflejando así el carácter universal de la Iglesia.

§ 2. Tiene sus propios consultores.

§ 3. El Dicasterio sigue en todo las normas establecidas para la Curia Romana.

Art. 4

Promueve y organiza conferencias internacionales y otras iniciativas sea relativas al apostolado de los laicos, a los jóvenes, a la institución matrimonial y a la realidad de la familia y de la vida en el ámbito eclesial, sea inherentes a la condición social y humana del laicado, de los jóvenes, de la institución familiar y de la vida humana en el ámbito de la sociedad.

Art. 5

Al Dicasterio corresponde animar y fomentar la promoción de la vocación y de la misión de los fieles laicos en la Iglesia y en el mundo, como individuos, casados o no, y también como miembros pertenecientes a asociaciones, movimientos, comunidades. También promueve estudios para contribuir a la profundización doctrinal de los temas y cuestiones relacionadas con los fieles laicos.

Art. 6

§ 1. Favorece en los fieles laicos la conciencia de la corresponsabilidad, en virtud del Bautismo, para la vida y la misión de la Iglesia, de acuerdo con los diferentes carismas recibidos para la edificación común, con una atención particular a la misión peculiar de los fieles laicos de animar y perfeccionar el orden de las realidades temporales (ver LG, 31).

§ 2. En el espíritu de la Constitución pastoral Gaudium et Spes, que invita a hacer propias “las alegrías y las esperanzas, las tristezas y las angustias de los hombres de hoy”, promueve todas las iniciativas que atañen a la acción evangelizadora de los fieles laicos en los diversos sectores de las realidades temporales, teniendo en cuenta la competencia que, en estas mismas materias, tienen otros organismos de la Curia Romana.

§ 3. También promueve la participación de los fieles laicos en la instrucción catequética, en la vida litúrgica y sacramental, en la actividad misionera, en las obras de misericordia, de caridad y de promoción humana y social. Asimismo, apoya y alienta su presencia activa y responsable en la vida parroquial y diocesana, y en los órganos consultivos de gobierno presentes en la Iglesia a nivel universal y particular.

§ 4. Evalúa las iniciativas de las Conferencias Episcopales que piden a la Santa Sede, según las necesidades de las Iglesias particulares, la institución de nuevos ministerios y oficios eclesiásticos.

Art. 7

§ 1. Dentro del ámbito de su competencia, el Dicasterio acompaña la vida y el desarrollo de las agregaciones de los fieles y los movimientos laicos; erige, además, los que tienen carácter internacional y aprueba o reconoce los estatutos, sin perjuicio de la competencia de la Secretaría de Estado; también se ocupa de los posibles recursos administrativos relativos a las materias que competen al Dicasterio.

§ 2. Por cuanto respecta a las Terceras Órdenes seculares y a las asociaciones de vida consagrada, se ocupa solamente de lo que se refiere a su actividad apostólica.

Art. 8

Expresa la solicitud particular de la Iglesia por los jóvenes, promoviendo su protagonismo en medio de los desafíos del mundo actual. Apoya las iniciativas del Santo Padre en el ámbito de la pastoral juvenil y está al servicio de las Conferencias episcopales, de los movimientos y asociaciones juveniles internacionales, promoviendo su colaboración y organizando encuentros a nivel internacional. Una tarea clave de su actividad es la preparación de las Jornadas Mundiales de la Juventud.

Art. 9

El Dicasterio trabaja para profundizar la reflexión sobre la relación entre el hombre y la mujer en su respectiva especificidad, reciprocidad, complementariedad e igual dignidad. Valorizando el “genio” femenino, contribuye a la reflexión eclesial sobre la identidad y la misión de las mujeres en la Iglesia y en la sociedad, promoviendo su participación.

Art. 10

§ 1. A la luz del magisterio papal, promueve la atención pastoral de las familias, protege su dignidad y su bien basados en el sacramento del matrimonio, favorece sus derechos y responsabilidades en la Iglesia y en la sociedad civil, para que la institución familiar pueda cumplir cada vez mejor sus funciones tanto en el ámbito eclesial como social.

§ 2. Discierne los signos de los tiempos para valorizar las oportunidades a favor de la familia, para hacer frente con la confianza y la sabiduría del Evangelio a los desafíos que la atañen y aplicar en el hoy de la sociedad y de la historia el plan de Dios sobre el matrimonio y la familia. En este sentido, promueve conferencias y eventos internacionales, en particular el Encuentro Mundial de las Familias.

§ 3. Sigue la actividad de los institutos, asociaciones, movimientos y organizaciones católicas, nacionales e internacionales, cuyo propósito es servir al bien de la familia.

Art. 11

§ 1. Se ocupa de la profundización de la doctrina sobre la familia y de su divulgación a través de una catequesis adecuada; favorece, en particular, los estudios sobre la espiritualidad del matrimonio y la familia y su faceta formativa.

§ 2. Ofrece directrices para los programas de formación de los novios que se preparan para el matrimonio y para los recién casados. Expresa la solicitud pastoral de la Iglesia también en relación con las situaciones llamadas “irregulares” (véase AL, 296-306).

§ 3 También ofrece directrices para los programas pastorales que sostienen a las familias en la educación de los jóvenes en la fe y en la vida eclesial y civil, con una atención especial a los pobres y marginados, así como al diálogo entre generaciones.

§ 4. Favorece la apertura de las familias a la adopción y a la acogida de los niños y al cuidado de las personas mayores, haciéndose presente en las instituciones civiles para que apoyen dichas prácticas.

Art. 12

Tiene un vínculo directo con el “Pontificio Instituto Teológico Juan Pablo II para las Ciencias del Matrimonio y la Familia”, sea con la sede central como con los institutos afiliados, para promover una línea común en los estudios sobre el matrimonio, la familia y la vida.

Art. 13

§ 1. Sostiene y coordina iniciativas a favor de la procreación responsable, así como para la protección de la vida humana desde la concepción hasta su fin natural, teniendo en cuenta las necesidades de la persona en las diversas fases evolutivas.

§ 2. Promueve y alienta a las organizaciones y asociaciones que ayudan a la mujer y a la familia a recibir y apreciar el don de la vida, especialmente en el caso de embarazos difíciles, y a prevenir el aborto. También apoya programas e iniciativas destinados a ayudar a las mujeres que hubieran abortado.

Art. 14

Sobre la base de la doctrina moral católica y del Magisterio de la Iglesia estudia y promueve la formación sobre los principales problemas de la biomedicina y del derecho relativos a la vida y sobre las ideologías en fase de desarrollo que atañen a la vida humana inherente y a la realidad del género humana.

Art. 15

La Pontificia Academia para la Vida está vinculada con este Dicasterio, el cual, sobre los temas y cuestiones mencionados en el art. 13 y 14 hace uso de su competencia.

El presente Estatuto está aprobado ad experimentum. Ordeno que sea promulgado a través de la publicación en L’Osservatore Romano y luego publicado también en Acta Apostolicae Sedis, entrando en vigor el 13 de mayo de 2018.

En el Vaticano, 10 de abril 2018.

FRANCISCO

[00712-ES.01] [Texto original: Italiano – Traducción no oficial]