Dicastery for the laity, family and life, established “ad experimentum”, 04.06.2016

Vatican City, 4 June 2016 – Today, following a proposal made by the College of Cardinals, the Holy Father has approved ad experimentum the statute of the new dicastery for the laity, family and life, which will merge from 1 September 2016 the existing Pontifical Council for the Laity and the Pontifical Council for the Family. On that date both dicasteries will cease their functions and will be suppressed, following the repeal of articles 131-134 and 139-141 of the apostolic constitution Pastor bonus of 28 June 1988.

The new statute establishes, among other things, that the dicastery shall have competence in those areas pertaining to the Apostolic See for the promotion of life and the apostolate of the lay faithful, for the pastoral care of the family and its mission according to God’s plan and for the protection and support of human life. The aforementioned dicastery shall be presided over by a prefect, assisted by a secretary, who may be a layperson, and three lay under-secretaries, and will be granted a suitable number of officials, both clerical and lay, chosen as far as possible from different regions of the world, in accordance with the current legislation of the Roman Curia. The dicastery will be divided into three sections: for the lay faithful, for the family, and for life, each one guided by an under-secretary.

The section for the lay faithful will inspire and encourage the promotion of the vocation and mission of the lay faithful in the Church and in the world, as individuals, married or unmarried, or as members of associations, movements and communities. It will also promote studies to contribute to the doctrinal examination of themes and issues regarding the lay faithful. It will encourage the active and responsible presence of the laity in the advisory organs of governance present in the Church at universal and particular levels; it will evaluate the initiatives of Episcopal Conferences that make requests to the Holy See, in accordance with the needs of the particular Churches, for the institution of new ministries and ecclesiastical offices, and will erect aggregations of faithful and lay movements of an international character and approve or acknowledge statutes without prejudice to the jurisdiction of the Secretary of State.

The section for the family, in the light of papal teaching, will promote family pastoral ministry, protect its dignity and well-being based on the sacrament of marriage, and will promote its rights and responsibility in the Church and in civil society, so that the family institution may be increasingly able to perform its functions in both ecclesial and social contexts. It will monitor the activity of the Catholic institutes, associations, movements and organisations, both national and international, which aim to serve the good of the family. It will offer guidelines for courses preparing couples for marriage and for pastoral programmes to support families in the education of young people in faith and in ecclesial and civil life, with special attention to the poor and the marginalised. It will encourage openness of families to adoption and fostering of children and care for the elderly, with a presence also in civil institutions in support of these practices.

The section for life will support and coordinate activities to encourage responsible procreation and the protection of human life from conception to natural end, bearing in mind the needs of the person in the different phases of development. It will promote and encourage organisations and associations helping women and families to welcome and protect the gift of life, especially in the case of difficult pregnancies, and to prevent recourse to abortion. It will also support programmes and initiatives intended to help women who have terminated a pregnancy. On the basis of Catholic moral doctrine and the teaching of the Church, it will study and promote formation on the main issues of biomedicine and of the law regarding human life and the ideologies developing in relation to human life and gender identity.

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Statuto del Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita, 04.06.2016

Art 1

Il Dicastero è competente in quelle materie che sono di pertinenza della Sede Apostolica per la promozione della vita e dell’apostolato dei fedeli laici, per la cura pastorale della famiglia e della sua missione, secondo il disegno di Dio e per la tutela e il sostegno della vita umana.

Art 2

§ 1. Il Dicastero è presieduto dal Prefetto, coadiuvato da un Segretario, che potrebbe essere laico, e da tre Sotto-Segretari laici, ed è dotato di un congruo numero di Officiali, chierici e laici, scelti, per quanto è possibile, dalle diverse regioni del mondo, secondo le norme vigenti della Curia Romana.

§ 2. Il Dicastero è articolato in tre Sezioni: per i fedeli laici, per la famiglia e per la vita, presiedute ciascuna da un Sotto-Segretario.

Art 3

§ 1. Il Dicastero ha propri membri, tra cui fedeli laici, uomini e donne, celibi e coniugati, impegnati nei diversi campi di attività e provenienti dalle diverse parti del mondo, così che rispecchino il carattere universale della Chiesa.

§ 2. Dispone di propri Consultori.

§ 3. Il Dicastero segue in tutto le norme stabilite per la Curia Romana.

Art 4

Promuove e organizza convegni internazionali e altre iniziative sia attinenti all’apostolato dei laici, all’istituzione matrimoniale e alla realtà della famiglia e della vita nell’ambito ecclesiale, sia inerenti le condizioni umane e sociali del laicato, dell’istituto familiare e della vita umana nell’ambito della società.

Sezione per i fedeli laici

Art. 5

Spetta al Dicastero animare e incoraggiare la promozione della vocazione e della missione dei fedeli laici nella Chiesa e nel mondo, come singoli, coniugati o no, e altresì come membri appartenenti ad associazioni, movimenti, comunità. Esso, inoltre, promuove studi per contribuire all’approfondimento dottrinale delle tematiche e delle questioni riguardanti i fedeli laici.

Art. 6

§ 1. Favorisce nei fedeli laici la coscienza della corresponsabilità, in forza del Battesimo, per la vita e la missione della Chiesa, secondo i diversi carismi ricevuti per l’edificazione comune, con una particolare attenzione alla peculiare missione dei fedeli laici di animare e perfezionare l’ordine delle realtà temporali (cfr LG, 31).

§ 2. Nello spirito della costituzione pastorale Gaudium et spes, che invita a fare proprie “le gioie e le speranze le tristezze e le angosce degli uomini di oggi”, promuove tutte le iniziative che riguardano l’azione evangelizzatrice dei fedeli laici nei vari settori delle realtà temporali, tenendo conto della competenza che, in queste stesse materie, hanno altri organismi della Curia Romana.

§ 3. Promuove anche la partecipazione dei fedeli laici all’istruzione catechetica, alla vita liturgica e sacramentale, all’azione missionaria, alle opere di misericordia, di carità e di promozione umana e sociale. Ne sostiene e incoraggia altresì la presenza attiva e responsabile negli organi consultivi di governo presenti nella Chiesa a livello universale e particolare.

§ 4. Valuta le iniziative delle Conferenze episcopali che chiedono alla Santa Sede, secondo le necessità delle Chiese particolari, l’istituzione di nuovi ministeri e uffici ecclesiastici.

Art. 7

§ 1. Erige le aggregazioni dei fedeli e i movimenti laicali che hanno un carattere internazionale e ne approva o riconosce gli statuti, salva la competenza della Segreteria di Stato; tratta altresì eventuali ricorsi amministrativi relativi alle materie di competenza del Dicastero.

§ 2. Riguardo ai Terzi Ordini secolari e alle associazioni di vita consacrata, cura soltanto ciò che si riferisce alla loro attività apostolica.

Sezione per la Famiglia

Art. 8

§ 1. Alla luce del magistero pontificio, promuove la cura pastorale della famiglia, ne tutela la dignità e il bene basati sul sacramento del matrimonio, ne favorisce i diritti e la responsabilità nella Chiesa e nella società civile, affinché l’istituzione familiare possa sempre meglio assolvere le proprie funzioni sia nell’ambito ecclesiale che in quello sociale.

§ 2. Discerne i segni dei tempi per valorizzare le opportunità, in favore della famiglia far fronte con fiducia e sapienza evangelica alle sfide che la riguardano e applicare nell’oggi della società e della storia il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia.

§ 3. Segue l’attività degli istituti, delle associazioni, dei movimenti e delle organizzazioni cattoliche, nazionali e internazionali, il cui fine è servire il bene della famiglia.

Art. 9

§ 1. Cura l’approfondimento della dottrina sulla famiglia e la sua divulgazione mediante un’adeguata catechesi; favorisce in particolare gli studi sulla spiritualità del matrimonio e della famiglia e il loro risvolto formativo.

§ 2. Offre linee direttive per programmi formativi per i fidanzati che si preparano al matrimonio e per le giovani coppie.

§ 3. Offre linee direttive anche per programmi pastorali che sostengano le famiglie nella formazione dei giovani alla fede e alla vita ecclesiale e civile, attenti specialmente ai poveri e agli emarginati.

§ 4. Favorisce l’apertura delle famiglie all’adozione e all’affidamento dei bambini e alla cura degli anziani, rendendosi presente presso le istituzioni civili perché sostengano tali pratiche.

Art 10

Ha un diretto legame con il “Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia”, sia con la sede centrale che con gli istituti affiliati, per promuovere un comune indirizzo negli studi su matrimonio, famiglia e vita.

Sezione per la Vita

Art 11

§ 1. Sostiene e coordina iniziative in favore della procreazione responsabile, come pure per la tutela della vita umana dal suo concepimento fino al suo termine naturale, tenendo presenti i bisogni della persona nelle diverse fasi evolutive.

§ 2. Promuove e incoraggia le organizzazioni e associazioni che aiutano la donna e la famiglia ad accogliere e custodire il dono della vita, specialmente nel caso di gravidanze difficili, e a prevenire il ricorso all’aborto. Sostiene altresì programmi e iniziative volti ad aiutare le donne che avessero abortito.

Art 12

Sulla base della dottrina morale cattolica e del Magistero della Chiesa studia e promuove la formazione circa i principali problemi di biomedicina e di diritto relativi alla vita umana e circa le ideologie che vanno sviluppandosi inerenti la stessa vita umana e la realtà del genere umano.

Art 13

La Pontificia Accademia per la Vita è connessa con questo Dicastero, il quale in merito alle problematiche e tematiche di cui all’art. 11 si avvale della sua competenza.

Il presente Statuto è approvato ad experimentum. Ordino che esso sia promulgato tramite pubblicazione su L’Osservatore Romano e quindi pubblicato anche sugli Acta Apostolicae Sedis, entrando in vigore il 1° settembre 2016. A partire da tale data cesseranno dalle proprie funzioni il Pontificio Consiglio per i Laici e il Pontificio Consiglio per la Famiglia, i quali verranno soppressi essendo parimenti abrogati gli articoli 131-134 e 139-141 della Cost. ap. Pastor Bonus.

Dato a Roma, 4 giugno 2016.

FRANCESCO