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Coronavirus, a Roma si usa l’intelligenza artificiale per abbattere i tempi delle diagnosi: da 24h a 30 minuti

Distinguere le polmoniti tradizionali da quelle causate dal Sars-cov-2 per effettuare una diagnosi di Covid-19 in appena trenta minuti partendo dalle immagini di una tac al torace. E’ il compito che al Campus Bio-Medico di Roma è stato assegnato a un’intelligenza artificiale, primo ospedale in Europa ad adottare questa tecnologia sulla scorta di quanto già sperimentato in Cina. “Il sistema è stato addestrato a riconoscere dalle immagini delle tomografie computerizzate del torace le aree di alterazione dei polmoni tipiche del Covid-19 – spiega Bruno Beomonte Zobel, direttore dell’Imaging Center del Policlinico Universitario -. In questo modo si passa dalle 24 ore necessarie per le diagnosi con i tamponi a circa 30 minuti”. L’uso dell’Ia per diagnosticare l’infezione da Coronavirus è stato fatto per la prima volta in Cina, dove ha dimostrato un’attendibilità del 98,5%. “Della macchina non ci si può fidare al 100%. Ma ha già imparato tanto e continuerà a farlo grazie ai casi italiani”, continua Zobel.

Questa tecnologia sarà ora messa a disposizione di tutta la rete regionale e nazionale, con richieste di utilizzo arrivate già nelle prime ore. “Ospedali di tutta Italia, dal Nord al Centro, ci chiedono un aiuto. Stiamo realizzando un sistema cloud per la trasmissione delle tac così che i nostri radiologi possano dare immediatamente riscontro ai loro colleghi”, conclude il direttore generale del Campus Paolo Sormani.

Di Francesco Giovannetti

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